Il Recupero Dopo La Maratona

Il recupero dopo la maratona

Si parla sempre della preparazione alla maratona, della dieta e degli esercizi da eseguire prima di una gara, di come affrontare un intenso allenamento, ma mai di cosa fare dopo una gara.

Ci sono eventi (le maratone ad esempio, ma anche una semplice gara o un intenso allenamento) che richiedono un grandissimo dispendio energetico. Spesso, soprattutto quando si parla di grandi eventi, al grande impegno fisico, che oltretutto non riguarda il solo giorno della gara ma coinvolge anche il periodo precedente della preparazione, si aggiunge l’impegno emotivo, lo stress, l’emozione. Tutti elementi che insieme possono davvero indebolirci a livello psico-fisico.

In linea di massima si può affermare che le capacità di recupero dopo una gara (ma anche dopo un intenso allenamento) dipendono da una serie di fattori che sono il grado di allenamento dell’atleta, la sua età, la sua alimentazione, la sue caratteristiche fisiologiche, la sua capacità di controllare l’emotività, l’allenamento e la preparazione giocano un ruolo fondamentale. Un allenamento graduale e costante di certo aiuta ad arrivare alla gara più allenati e più preparati ad affrontare la fatica.

Le caratteristiche fisiologiche del soggetto sono altrettanto importanti, una persona può avere caratteristiche “aerobiche” o caratteristiche “anaerobiche”. Un atleta che dedica maggior tempo e sedute dell’allenamento ad allenamenti lunghi e lenti o media intensità, avrà abituato l’organismo a consumare più grassi possibili, avrà modificato le caratteristiche fisiologiche delle sue fibre muscolari e saprà gestire meglio una Maratona.

Per quel che concerne la capacità di controllare emotività pre/post – gara sono noti i benefici del Training Mentale, della Meditazione e dello Yoga.

Importante per il recupero rapido dopo allenamenti lunghi e impegnativi, e dopo una gara è l’alimentazione che deve essere equilibrata, con la giusta proporzione tra i macro/micro-nutrienti (carboidrati, proteine, grassi, Sali minerali, Vitamine, Acqua).

Man mano che un’atleta si perfeziona impara a gestire al meglio sia il fisico che la mente ma nessuno è immune allo stress ed alla stanchezza fisica che assalgono dopo una gara podistica.

Dopo le gare podistiche, dopo gli allenamenti in particolare se si tratta delle prime gare e dei primi allenamenti intensi, dopo le maratone, è normale sentirsi stanchi. Spesso non si tratta solo di stanchezza ma ci si sente proprio distrutti. Ci si può sentire storditi e prede di un malessere generale. I dolori muscolari magari sono assenti (e pronti a presentarsi i giorni successivi) ma questo senso di spossatezza estremo ci rende fragili e impotenti. Perché?

Il fatto inevitabile di avere sudato parecchio causa una sete inarrestabile, è bene quindi bere bevande reidratanti, non si deve bere né acqua gassata né bevande troppo fredde. Si può accompagnare la bevanda con cracker salati. E’ fondamentale bere e mangiare ma senza fretta, con parsimonia, a piccoli sorsi, così da evitare disturbi a intestino e stomaco e da consentire a liquidi e sali di essere assorbiti e distribuiti in tutto il corpo. Occorre fare una pausa lunga quanto si vuole dal grande impegno che ci ha coinvolti. Il fisico deve riposare e quindi non si deve essere titubanti nemmeno a sdraiarsi e dormire qualora se ne avverta la necessità. Non si deve assolutamente avere fretta di farsi una doccia né di bere a garganella come talvolta si vede fare nelle gare ciclistiche. Si deve svolgere tutto con estrema calma.

Se ci si sente intontiti è meglio fermarsi a riposare, evitando di mettersi alla guida. Occorre accertarsi di non aver preso un’insolazione, in questo caso ricordiamo che la temperatura interna può anche superare i 40 gradi, la pelle diventa secca e calda, il viso passa da congestionato a pallido. I sintomi sono debolezza, intontimento, nausea, vomito.
Se si è molto sudati è meglio coprirsi piuttosto che scoprirsi ed attendere che la temperatura corporea ritorni alla normalità.

 

Nell’organizzazione delle gare è sempre previsto anche l’intervento di medici che, al bisogno, sapranno dare le giuste indicazioni sul comportamento da tenere.

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