Skyrunning: la bellezza della corsa ad alta quota
Siete sportivi ed amate la montagna? Magari la preferite anche per passarci le vacanze estive rispetto al caotico mare?
In questo caso, potrebbe essere arrivato il momento per cimentarvi in una nuova disciplina sportiva che ultimamente sta prendendo piede: lo skyrunning. Si tratta di corse organizzate in alta quota tra le montagne, normalmente ricomprese tra i duemila ed i quattromila metri di altezza. Non a caso, la traduzione letterale dall’inglese vuol dire “corsa nel cielo”.
La sfida, allora, sarà ancora più emozionante, perché assieme alle emozioni della corsa si uniscono le incredibili bellezze paesaggistiche dei percorsi e le difficoltà legate alla pendenza e all’aria più rarefatta.
Eppure, nonostante ciò, non è uno sport che possono praticare solo professionisti e solo uomini. Anche donne ed appassionati di ogni età sono in grado, se ben allenati, di affrontare i percorsi. Esiste una federazione che organizza molte gare di skyrunning in Italia e nel mondo, che elegge ogni anno i campioni italiani della disciplina e la classifica europea. Tuttavia, senza arrivare a questi livelli, potreste accontentarvi di partecipare ad una gara di skyrunning, che prevede più discipline diverse tra loro quali:
Skyrace, gara lungo un percorso di varia lunghezza che può arrivare ai tremila metri di altitudine;
Skymarathon, è la maratona classica di 42 chilometri, corsa però in alta quota fino a quattromila metri di altezza;
Vertical Kilometer, un percorso breve in montagna, tarato di solito sui 5 chilometri, ma con un ampio dislivello di almeno 1 km tra l’inizio e la fine della corsa.
Altri percorsi particolari prevedono gare a squadre e miscela della corsa con altre attività come alpinismo e ciclismo.
Lo skyrunning in ogni caso non si svolge mai su strade asfaltate, ma soltanto su sentieri di montagna, spesso sconnessi, ghiacciati, appena segnati. Percorsi molto impervi che quindi possono essere affrontati soltanto da persone che sono molto allenate per farlo. Altra difficoltà aggiuntiva, come detto poc’anzi, è la minor presenza di ossigeno in quota, che rende più difficile l’ossigenazione dei muscoli con la respirazione. È necessario quindi tanto allenamento (anche di un anno intero) prima di pensare di partecipare ad una corsa del genere. Anche il corpo ha bisogno prima di riuscire ad adattarsi alle diverse altezze e alle temperature più basse. Ma se la tenacia e la passione non vi mancano, allora potrete pian piano programmarvi gli allenamenti fino all’ottenimento del risultato.
È possibile anche cominciare da zero, seguendo uno scema ben preciso con allenamenti almeno 3-4 volte a settimana. Salendo gradatamente settimana dopo settimana alternando corsa e camminata, da 4-5 minuti fino ad arrivare a 45 minuti di corsa affinché possiate cominciare a sentire dei risultati. I percorsi sterrati poi aiutano anche a tonificare il corpo perché si varia più facilmente la velocità e la pendenza. Allenatevi concentrandovi non tanto sui punti di forza, quanto soprattutto sui vostri punti deboli.
immagine di copertina: foto Flickr by montanaiaracing, licenza CC BY-ND.
immagine 2: foto Flickr by montanaiaracing, licenza CC BY-ND.
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