L’importanza dell’allenamento costante
La costanza premia, prima o poi i risultati arrivano. Sia che si corra per dimagrire, sia che si corra per rinforzare muscoli ed ossa, sia che si corra per migliorare il proprio apparato cardiocircolatorio e comunque lo stato di salute in generale, i risultati prima o poi arrivano.
Occorrono costanza, pazienza ed equilibrio. Questo vale nella corsa e in tutti le discipline. L’equilibrio nell’allenamento è fondamentale per arrivare ai risultati e per scongiurare il pericolo di danni da sovrallenamento. Quindi trovare la giusta misura tra il correre poco ed il correre troppo è un aspetto fondamentale.
E’ indispensabile la costanza perché è grazie al rispetto delle uscite di allenamento che si arriva al giusto equilibrio e che si abituano corpo e mente alla corsa.
Occorre la pazienza perché, soprattutto all’inizio, il desiderio di raggiungere i risultati sperati potrebbe provocare scoraggiamento quando la bilancia non evidenzia la diminuzione di peso prevista, quando non si riesce a correre senza mai fermarsi, quando si fa fatica ad abituare il fisico (e la mente) alla corsa.
Abituare la mente alla corsa è altrettanto importante che abituare il fisico. Riuscire a calibrare, a controllare le emozioni, a comprendere gli stati d’animo, a gestire le proprie energie, a capire e conoscere il proprio organismo e le sue richieste è importantissimo in tutta la fase dell’allenamento.
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Tra le tante cose da conoscere, esattamente come avviene con il tipo di carburante per la propria auto, un buon runner deve sapere quale è il cibo migliore per il proprio corpo. Conoscere i cibi sani, saperli apprezzare, sapere cosa mangiare prima e dopo una gara, sapere quanto e cosa bere, sapere cosa è meglio per noi stessi, per la nostra salute, per il nostro fisico è importantissimo e fondamentale, non solo per perdere peso ma per stare bene.
Altro elemento da non sottovalutare assolutamente è sapere gestire le emozioni al momento di una gara: dalla preparazione, alla gara stessa al risultato della gara.
Una maratona, ad esempio, la si vive alternando un tourbillon di stati d’animo ed emozioni: è giustissimo ma occorre saperle gestire, così come è indispensabile saper prendere bene un insuccesso e viverlo come occasione di miglioramento, cercando di comprendere quali sono stati i motivi che hanno portato al risultato insperato ed eventualmente correggerlo.
Anche gli infortuni vanno saputi gestire nel modo opportuno: occorre a tal fine tenere presente che spesso gli infortuni sono causa di malumore (perché impediscono di allenarsi per un determinato periodo) e in taluni casi anche di scoraggiamento tale da abbandonare la corsa.
per questo motivo alla corsa (e a tutto l’allenamento che l’accompagna) occorre abbinare l’annemanto della mente, la gestione delle emozioni e degli stati d’animo, in questo modo si diventerà dei runner a tutti gli effetti.
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