I poteri del latte al cioccolato
Forse non ci crederete, ma molti atleti dopo le gare o allenamenti intensi bevono del latte al cioccolato. Non è in questo caso cedere alla gola, ma in realtà è tutto parte del programma di recupero dopo la corsa.
La ricerca nello sport ha fatto passi da gigante negli ultimi dieci anni ed ha permesso agli atleti più importanti di poter controllare ogni aspetto nei minimi dettagli per poter conquistare anche il più minimo dei vantaggi. E, in questo, c’è la crescente convinzione che una semplice bottiglietta di latte al cioccolato può essere la miglior bevanda per il recupero, perché, come indicato dal dipartimento di Alimentazione e nutrizione dell’Università della Georgia, il latte al cioccolato ha il rapporto ideale di carboidrati-proteine che i muscoli richiedono per ricostituire i livelli di glicogeno dopo lo sforzo.
Le qualità sorprendenti di questa bevanda sono state scoperte quasi per caso. Uno studio scientifico su ciclisti professionisti ha mostrato che i ciclisti che bevevano del latte hanno recuperato più velocemente di coloro che bevevano drink sportivi. L’esperimento è stato ripetuto più volte ed ha confermato l’attendibilità. Il Latte al cioccolato sembra infatti contenere un rapporto di tre a uno dei carboidrati sulle proteine, e questo sembra velocizzare il ripristino del glicogeno rispetto alla maggior parte delle bevande sportive. Fondamentalmente, sembra essere anche sintonizzato nel modo più naturale possibile con il sistema digestivo umano (eccetto ovviamente allergici e intolleranti). In risposta a ciò, i produttori di Gatorade, Powerade e simili hanno tentato di copiare il rapporto ottimale carboidrati-proteine del latte, ma non riescono a superare questa resa, al massimo la raggiungono. È evidente quindi che, da un punto di vista meramente economico, è più conveniente il latte al cioccolato.
L’aggiunta del cioccolato non è solo per rendere il gusto piacevole, bensì lo zucchero in più riesce a garantire un maggior quantitativo di carboidrati. Con gli atleti sempre più alla ricerca di nuovi confini, diversi studi hanno anche cercato di capire se dei latti alternativi – come ad esempio di mandorla o di soia – potessero rivelarsi ancora più efficaci come bevanda di recupero. Ma mentre queste alternative sono state screditate nei confronti del normale latte, si è anche scoperto che nel recupero ottimale è fondamentale il tempismo. Infatti, l’apporto necessario di carboidrati e proteine deve arrivare entro le prime due ore dopo l’attività fisica. Se invece si aspetta più a lungo, potrebbe essere necessario più tempo per ripristinarne i livelli naturali.
La stessa bevanda di latte e cioccolato è stata testata con risultati eccellenti su corridori che partecipano a lunghe corse di resistenza della durata di più giorni. Tom Denniss, 52enne che ha completato più di seicento maratone in soli 622 giorni, crede che questa bevanda ha avuto un ruolo decisivo nel recupero, affermando che per farlo alla fine di ogni giornata e all’inizio del giorno mescolava un litro di latte con cioccolato ed ha notato come fosse fondamentale per l’idratazione.
Latte e cioccolato, in definitiva, si dimostra essere la miglior bevanda per recuperare senza perdere in prestazioni , ed è il modo più facile per farlo se non avete voglia di mangiare dopo lo sforzo.
immagine di copertina: foto Flickr by Arek Olek, licenza CC BY-SA.
immagine 2: foto Flickr by jlz, licenza CC BY.
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