Correre per combattere il tumore al seno
I benefici della corsa sono ormai noti: correre non è solo piacevole, correre fa bene al corpo ed alla mente. Correre scongiura gli effetti negativi del sedentarismo, correre rappresenta un ottimo mezzo per prevenire alcune malattie in particolare quelle cardiocircolatorie come l’infarto. Correndo si eliminano infatti alcuni di quei fattori che predispongono a questa malattia del cuore. Ci corre migliora l’efficienza sessuale, correre migliora al memoria, correre migliora l‘umore e correre riduce il rischio di tumore al seno. Si tratta di dati scientifici. Quest’ultimo dato in particolare, che riguarda il tumore al seno è il frutto di una recente ricerca scientifica che è stata discussa a Glasgow in Scozia nel marzo 2014 in occasione della conferenza dell’European CanCer Organization.
Praticare attività fisica in generale rappresenta un valido aiuto nella prevenzione del tumore al seno e inoltre diminuisce il rischio di recidive nelle pazienti che hanno già passato il calvario della malattia. Anche le pazienti in cura devono essere spronate nella pratica dell’attività fisica sotto, ovviamente, il controllo medico e con un programma adatto e personalizzato.
I benefici toccheranno anche il lato psicologico che riveste un ruolo importantissimo per la guarigione.
Per questa causa c’è un progetto importante che si chiama #NOTHINGstopsPINK, un progetto che è stato pensato e messo a punto dalla Fondazione Veronesi e da Rosa associato e che ha reclutato 38 straordinarie che donne hanno affrontato il tumore al seno, donne operate che, per la durata di 5 mesi, sotto il monitoraggio attento del team del Marathon Sport Center hanno preso parte ad un programma di allenamenti al termine dei quali 10 di loro hanno corso nientedimeno la maratona di New York.
Questo progetto che ha coinvolto 38 donne riguarda però tutte le donne che hanno lottato contro il tumore, questo progetto aiuta sul piano fisico perché, ribadiamo, la corsa come attività fisica aiuta a combattere ed a prevenire la malattia ma aiuta anche sul piano morale e spirituale, aiuta a non arrendersi, aiuta a lottare a combattere per arrivare li davanti alla statua della libertà, con il sordo sottofondo dei passi di tutti i maratoneti con i grattacieli tutt’intorno a fare da sfondo, dopo ore di attesa dopo una notte insonne ed emozionante fino alla partenza, fino a vedere quella statua con il braccio alzato e, finalmente, fino a sentirsi felice.
Foto di pinkisgood.it
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!